“È il tempo di una memoria reciprocamente donata – scrive il gruppo consiliare di Alleanza Civica per Voghera in una nota stampa, in merito alle modalità di commemorazione della “Giornata della memoria” a Voghera – “Le sofferenze, i lutti, lo sradicamento, l’esodo a cui furono costrette decine di migliaia di famiglie nelle aree del confine orientale, dell’Istria, di Fiume, delle coste dalmate sono iscritti con segno indelebile” In queste intense parole e nella foto dei presidenti Mattarella e Pahor, mano nella mano a Basovizza, il significato più profondo della giornata del ricordo. Due etnie lacerate da sanguinosi conflitti che scelgono la pace e la fratellanza. Ci sarebbe piaciuto che fosse questo lo spirito della commemorazione anche nella nostra città, invece l’istituzione comunale ha preferito concedere il patrocinio a un’iniziativa a forte connotazione politica , poco rispettosa della verità storica e svoltasi in violazione delle regole anti-covid. Sorge spontaneo a questo punto chiedere all’amministrazione come mai il 27 gennaio, – giornata della memoria – non potendosi svolgere in presenza la consueta cerimonia davanti alla lapide che ricorda il riconoscimento dei diritti civili agli ebrei, concesso da Carlo Alberto di Savoia proprio nella nostra città nel 1848. Non si sia scelta questa o qualche altra forma di commemorazione almeno in remoto Il 27 gennaio ci si è limitati a suggerire la lettura di qualche buon libro della biblioteca e abbiamo pensato che questa assenza di celebrazioni fosse dovuta a ragioni di prudenza. Ragioni che scopriamo essere svanite nel nulla nel giorno del ricordo delle foibe – conclude la nota stampa – Due pesi e due misure?””
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