In una nota stampa il Segretario PD Voghera, Torrazza Coste e Codevilla, Alessandra Bazardi, annuncia l’iniziativa del partito democratico vogherese. Una raccolta firme affinché il Comune si costituisca parte civile nel processo per l’uccisione di Youns El Boussettaoui e richieda il risarcimento danni a nome e per conto della Città di Voghera. In relazione al procedimento in corso che vede sottoposto alle indagini svolte dalla Procura della Repubblica di Pavia l’ex Assessore Massimo Adriatici per l’ipotesi di delitto commesso per eccesso colposo di legittima difesa, il Comune di Voghera potrebbe legittimamente lamentare di aver subito un grave danno di natura non patrimoniale, ma consistente nella lesione della reputazione, credibilità ed affidabilità, all’interno e all’esterno, dell’istituzione Comune, ente territoriale di prossimità per eccellenza. L’Amministrazione Comunale, con la costituzione di parte civile ai sensi dell’articolo 74 c.p.p., manifesterebbe, così, la propria volontà di ottenere dall’imputato e dall’eventuale responsabile civile il risarcimento dei danni prodotti dal reato e il rimborso delle spese sostenute in giudizio. Perché tutti i Vogheresi hanno subito un gravissimo danno di reputazione, perché non servono parole di circostanza, ma atti concreti per dimostrare la propria distanza rispetto a una “cupa” cultura della sicurezza, come quella che in città di Voghera è stata praticata da questa amministrazione. Da qui l’iniziativa che ha come obiettivo sensibilizzare sindaco e giunta e che rappresenta la volontà popolare dei Vogheresi. Primo appuntamento Sabato 6 Novembre in Piazza Duomo (accanto civico 10) dalle 9.00 alle 12.00. Nelle prossime settimane ci sanno banchetti, volantinaggi e momenti di raccolta nei diversi punti della città, luoghi simbolici quali la Stazione, Piazza San Bovo e Piazza Meardi e ovviamente i quartieri.
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